Keynote 20 Aprile 2021: diretta live TechnoPillz
Come sempre con gli amici Alex Raccuglia, Davide Gatti e Roberto Marin, commentiamo il Keynote di Apple
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Read MoreHo assistito all'evento Apple in diretta (ormai come mia abitudine). A causa del punte del primo di novembre questo articolo è stato in gestazione più del previsto, ma avendo letto già varie opinioni sono più tranquillo nel pubblicare le mie personali impressioni.
L'evento, per la prima volta, è stata una delusione e prezzi proibitivi dei nuovi Mac Book Pro mi lasciano molto interdetto ma la nuova tecnologia del Touch Bar ha grandi potenzialità e fa sempre più convergere iOS e macOS.
Conferma totale dei rumors, l'unica novità è la Touch bar ed un "nuovo design" costruttivo per i Mac Book Pro (più che altro dei componenti interni l'estetica esterna poco cambia a parte le 4 porte Thunderbolt 3).
La tecnologia dell'iPhone entra nei Mac con la striscia OLED sensibile al tatto (fino 10 dita hanno pubblicizzato durante al Keynote anche se dubito che vi sia una utilità ad utilizzare 10 dita). La Touch Bar integra anche il Touch ID.
Il Touch ID (personalmente è una delle poche comodità che rendono interessante il nuovo Mac Book Pro) porta per la prima volta sui Mac la tecnologia degli iPhone / iPad.
Il Touch ID aggiunge sicurezza e comodità all'utilizzo del Mac Book Pro e se, come credo anche se non ho fatto controlli, è collegato a FileVault rende i nuovi Mac Book Pro delle comode e utili macchine per tutti i professionisti che devono girare per il mondo con dati sensibili o da proteggere a bordo del Mac Book Pro.
La Touch Bar è LA funzione dei nuovi Mac Book Pro (ed infatti è stata l'oggetto prevalente dell'ultimo Keynote).
Sicuramente uno strumento innovativo e con enormi potenzialità se verrà implementato dagli sviluppatori.
L'inserimento di un'interfaccia tattile sui Mac Book Pro e quanto mostrato da Apple e da alcuni sviluppatori è sicuramente promettente.
È una nuova tecnologia e probabilmente, in futuro, la vedremo anche in altri Mac (o periferiche per il Mac). Tuttavia non so proprio quanto gli sviluppatori investiranno.
Da quel che ho visto nella breve presentazione sia la suite iWork che quella Microsoft di Office hanno implementato questa nuova funzionalità.
Da fruitore ed amante delle scorciatoie a tastiera la Touch Bar non pare essere uno strumento di grossa novità per la scrittura. Probabilmente utile per l'utente medio o non particolarmente espero. In pratica aggiunge le funzioni di iOS di scrittura predittiva e di tasti di scelta rapida (tipo copia, taglia ed incolla) sulla Touch Bar.
L'uso della Touch Bar invece è interessante e con molte potenzialità su altri fronti come editing video e audio. La dimostrazione fatta con il nuovo Photoshop di Adobe era veramente interessante.
Speravo, anche se poco, in un aggiornamento delle altre linee dei Mac... niente.
L'evento Apple era sicuramente incentrato sui nuovi portatili e sul "festeggiamento" dei 25 anni dal primo portatile Apple.
La mancanza o quantomeno l'aggiornamento dei restanti Mac (soprattutto il Mac Mini) è stato un effettivo disappunto.
Il Mac Book Pro con Touch Bar base costa € 2.099,00 e il nuovo Mac Book Pro senza touch bar costa "solo" € 1.749,00. L'accesso ai nuovi portatili professionali di Apple è decisamente riservato a chi lo usa per lavoro o ha notevoli disponibilità economiche.
Il Retina Dispay e la Touch Bar giustificano in parte questi prezzi ma l'investimento è veramente notevole e, se si va sulle versioni veramente professionali, i costi salgono vertiginosamente. Se si aggiungono tutte le pozioni, i costo supera tranquillamente i ciquemila euro ...
Per mia fortuna sono ancora lontano dal mio ciclo quadriennale di sostituzione del mio Mac Book Air 11". L'ho acquistato a fine 2013 e inizierò a ragionare su una sua possibile sostituzione a settembre 2017.
Non invidio chi, invece, attendeva con trepidanza i nuovi Mac Book Pro perché, visto anche il prezzo, ci sono alcune domande e perplessità che ora senza recensioni e test di effettivo utilizzo rimangono, in particolare:
Da ultimo salutiamo il Mag Safe, una delle peculiarità dei Mac Book, che più volte ha salvato la vita ai miei portatili dal 2009, da quando ho acquistato il mio primo Mac Book Pro.
Infine, da soddisfatto proprietario ed utilizzatore di Mac Book Air 11", è con malinconia che vedo la fine di questa serie di computer ultra portatili di Apple.
Oggettivamente i Mac Book Pro sono sempre più vicini al peso dei Mac Book Air e comprendo la scelta di Apple, ma con questa scelta il prezzo di ingresso nei portatili Mac è notevolmente aumentato.
Il Mac Book 12", con prestazioni mediocri e 1 porta ma ultra portabilità, costa € 1.499,00, il Mac Book Pro 13" senza Touch Bar € 1.799,00 (con solo 2 porte Thunderbolt) e il Mac Book Pro 13" con Touch Bar € 2.099,00. Il prodotto di ingresso è l'obsoleto Mac Book Air 13" ad € 1.179,00 (e monta un SSD da 128 Gb che di fatto richiede la spesa aggiuntiva per arrivare a d almeno 256 Gb).
La mia personale opinione è di delusione per l'evento Apple. I nuovi Mac Book Pro sono splendidi ed innovativi ma ormai tutta la gamma Apple è diventata veramente costosa. È innegabile che i computer Apple abbiano un ciclo di vita superiore ad un PC. Io uso ancora (non come macchine principali) Mac del 2008 e 2009 con relativa soddisfazione, tuttavia se prima il rapporto spesa tra PC e Mac era di circa 2 a 1 ora il rapporto è di 3 a 1.
Apple poi pare sempre più orientata al business degli iPhone (dove risiede il vero guadagno di Apple innegabilmente) ed i Mac sono sempre di più un progetto collaterale e legato a doppia mandata al mondo degli iPhone.
Novità di venerdì 4 novembre: Apple ha ridotto fino alla fine dell'anno i costi dei vari cavi di collegamento per i nuovi Mac Book Pro.
Ieri, ore 19 italiane, c'è stata la Conferenza Mondiale degli Sviluppatori Apple. Io ho assistito in diretta streaming all'evento e quelle che seguono sono considerazioni a caldo, nei prossimi mesi si conosceranno meglio i dettagli delle novità.
Sono state presentate le novità per i 4 sistemi operativi Apple, qui ne esaminerò solo 3 perchè potenzialmente rilevanti: iOS, macOS e watchOS.
Devo anzitutto dire che attendevo con entusiasmo iOS 10 dopo i grandi miglioramenti di iOS 9 per l'iPad e, in generale, per chi vuole utilizzare questi strumenti in modo professionale. Sono rimasto deluso. Non ci sono grosse novità per chi usa iOS per lavorare ed in particolare sull'iPad (basti dire che non si è visto quasi nulla su iPad), almeno dalla presentazione di ieri. Unica, potenziale, eccezione è Siri. Apple ha infatti aumentato le capacità dell'assistente virtuale di iOS con nuove funzioni ed ha aperto agli sviluppatori l'interfaccia. Oggi questo ha delle ricadute ridotte ma, potenzialmente nel futuro, permetterà agli sviluppatori di integrare i comandi vocali di Siri all'interno dei loro programmi. Altra aggiornamento degna di nota, ma da testare sul campo, è la nuova tastiera software intelligente di Apple. Le promesse sono quelle di un sistema predittivo avanzato (che tuteli la privacy differentemente da altri) che suggerirà non solo il testo ma anche altri contenuti in base al contesto in cui stiamo scrivendo. Se funzionasse come promesso questa funzione protegge velocizzare enormemente la digitazione di testo su iOS.
A parte la novità del cambio del nome del sistema operativo Mac OS X a macOS, che era una novità nota, ci sono alcuni aspetti di interesse.
Sono previste delle novità anche per un utilizzo più avanzato di iCloud: sincronizzazione dei documenti sul desktop tra i vari dispositivi (macOS e iOS), ottimizzazione dello spazio sul Mac usando lo spazio di iCloud (un po' come già visto per l'app Foto ma ora esteso all'intero sistema operativo). Tuttavia queste funzioni non sono utili per un avvocato a causa dei problemi di privacy e gestione dei dati al di fuori dell'UE che comparta l'utilizzo di simili tecnologie.
Non sono un possessore dell'AppleWatch e non sono un appassionato di orologi e, fino a 6 mesi fa, non ero molto interessato all'acquisto di questo costoso giocattolo Apple. Recentemente con l'introduzione delle app di soggetti terzi e la possibilità di utilizzare l'orologio della mela come estensione dell'iPhone per automatizzare operazioni e visualizzare velocemente avvisi mi stavo convincendo all'acquisto a "fini scientifici" per testarne l'utilità al lavoro. Con il nuovo sistema operativo e la risoluzione dei problemi di gioventù dell'AppleWatch sono sempre più tentato di fare l'acquisto. Ma vediamo le novità! Anzitutto un significativo miglioramento di prestazioni che, da sempre, era il tallone d'Achille di questo dispositivo. Secondariamente è stata introdotta la possibilità di passare rapidamente tra le applicazioni preferite, permettendo un accesso rapido alle app più usate sul dispositivo da polso. Infine è stata introdotta la possibilità di rispondere a messaggi email e quant'altro scrivendo direttamente dall'orologio. Questa è una di quelle funzioni da provare in prima persona per essere sicuri dell'utilità e non so se sarà disponibile anche in italiano (nel Keynote si parlava solo di inglese e cinese); tuttavia, se funzionasse come nella demo vista, renderebbe l'orologio uno strumento di input per risposte veloci ampliandone le funzionalità e l'utilizzo.
Le novità più interessanti sono arrivate quindi sul fronte di watchOS.
Conto in futuro di darvi degli aggiornamenti; mi sono già iscritto alla beta aperta a tutti e prevista per luglio al fine di testare le novità di macOS e iOS!
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Bell'articolo di Macitynet che ripercorre la nascita di uno dei miei programmi preferiti di Apple: Keynote. Non so come fare senza questo programma nella mia attività didattica con il PCT.
Per chi volesse approfondire l'utilizzo di Keynote e di come creare "slides" avvincenti segnalo l'ottimo iBook "Presentations" di David Sparks (su iBook Store) oppure direttamente sul sito dell'autore in PDF e contenti video.