iPad (2010): recensione dopo 2 settimane d'uso
Ho scritto questo documento prima che Avvocati e Mac fosse anche solo lontanamente concepito. Sono i miei primi pensieri sul primissimo iPad uscito all’inizio del 2010.
Mi è parso carino pubblicarlo ora per allora, mentre sto aspettando di mettere le mani sul nuovo iPad Pro 2018 da 12.9" e mentre sto seriamente valutando la possibilità di lavorare in modo uguale su iMac come su un iPad Pro (mentre scrivo questa introduzione nel novembre 2018 ho pubblicato alcuni articoli e ne pubblicherò altri proprio dedicati a questa mia recente ricerca).
Se siete curiosi vi segnalo anche gli articoli sull’iPad come strumento di lavoro per l’avvocato che ho, invece, scritto veramente per Avvocati e Mac:
- I miei primi pensieri sull’iPad Pro come strumento per il lavoro dell’avvocato dell’inizio 2016;
- un’anno (e mezzo) di utilizzo dell’iPad Pro del 2017;
- Scrivere con l’iPad e una tastiera del settembre 2016;
- Un grosso telefono … dell’aprile 2018.
Dal 2010 ne è passata veramente tanta di acqua sotto il ponte!
Ultimissima nota: l’articolo è stato preservato come è stato scritto originariamente (lo stile quindi non è quello proprio di Avvocati e Mac), ho fatto solo una ulteriore revisione degli errori di battitura e sono passato dall’originale formato di Pages al Markdown. La revisione ovviamente è stata fatta sull’iPad 😜.
Ma bando alle ciance e buona lettura …1. Premessa
Anzitutto una doverosa premessa: perché questa “ulteriore” recensione sull'iPad? e, secondariamente, su quali basi scrivo?
Posso rispondere che questa recensione è fatta dal punto di vista di un avvocato, appassionato di tecnologia, in particolare di Apple (posseggo ed uso: un Mac-mini, un Imac ed un Macbookpro e l'iPhone 3GS mi ha cambiato la vita), con una discreta cultura informatica, ma decisamente poco convinto dall'IPad, tant'è vero che l'ho acquistato dopo vari mesi dal suo lancio e nella versione entry level ( iPad Wi-Fi 16GB).
Ero, e sono, decisamente poco convinto della possibilità di utilizzare l'iPad come un sostituto di un computer o come strumento d'udienza, ma alla fine, più per sfizio che per convinzione, l'ho comprato.
2. Aspetto e feeling
Anzitutto bisogna dirlo, l'iPad è decisamente bello. Si tiene mano senza troppi problemi ed anche se non è leggerissimo (600/700 grammi) non stanca troppo le mani e, tendenzialmente, lo si impugna con due mani se si deve fare qualcosa di più che scorrere le foto o una pagina web. Quando comunque bisogna scrivere veramente la vera comodità è quella di appoggiare l'iPad sul tavolo e scrivere ed usarlo senza doverlo sostenere. Devo dire, in particolare, che una volta che si appoggia l'IPad la scrittura è veramente comoda (preciso che non ho sentito la necessità di alcuno strumento che inclini la "tavoletta"). Utilizzando Pages (questa recensione è scritta sull'iPad) personalmente ritengo comodissima la tastiera corta (quella che si utilizza con l'iPad in verticale); infatti i tasti sono decisamente comodi e non ho riscontrato particolari errori di battitura dovuti alla dimensione della tastiera ed ho potuto procedere con una scrittura piuttosto veloce (abitualmente ho una digitazione piuttosto rapida - utilizzando da tempo immemore la tastiera di un computer). Il vantaggio della tastiera "corta" è l'incredibile visibilità del testo. In Pages riesco a vedere con un solo colpo d'occhio l'intero testo finora digitato. Unico inconveniente della tastiera dell'iPad è l'assenza di alcuni tasti "normali" nelle tastiera da computer, tuttavia ci sia abitua velocemente e senza troppi inconvenienti.
3. Internet e email
Partiamo con i lati positivi dell'iPad! L'esperienza di navigare o scrivere una email con la “tavoletta della mela” è perfetta. Semplice: tutto a portata di dito; rapida: in un attimo puoi navigare; confortevole: leggere una pagina Internet o rispondere ad una email non mi è mai stato così facile e comodo. A titolo esemplificativo devo segnalare che ad inizio mattina tendo a leggere le news da vari siti attraverso un aggregatore di RSS. L'operazione con l’iPad è veramente semplice e rapida. Le dimensioni dello schermo, poi, sono perfette. Allo stato, infatti, non ho avuto problemi con nessun sito, immediatamente tutto si legge con comodità e, se c'è la necessità di ingrandire con un tap tap, tutto è risolto. Altro particolare non da poco è la comodità con cui è possibile selezionare un link, mentre con l'iPhone questa operazione non è troppo semplice, soprattutto con link molto vicini l'uno con altro, con l'iPad è veramente difficile sbagliarsi.
Per quanto poi riguarda le email, stesso discorso con l'aggiunta della comodità della tastiera. Scrivere risposte anche complesse non da nessun problema, anzi, personalmente ritengo che sia tendenzialmente più comodo rispondere con l'iPad che con un normale computer. A tal proposito devo sottolineare una caratteristica, forse scontata, ma certo non di poco contro del dispositivo: in 3 secondi da schermo spento si può accedere alla email, cosa questa decisamente più complessa su di un normale notebook o pc (Windows non è proprio veloce ad accendersi ed anche il Mac comunque ricede un po’ di tempo). L'iPad, peraltro come l'iPhone ma con uno schermo più comodo, è uno strumento rapido per gestire la corrispondenza; infatti posso arrivare in ufficio tirare fuori l'iPad dalla borsa e controllare tranquillamente la posta in pochissimo tempo. Come professionista che usa quotidianamente lo strumento delle email questa è una comodità incredibile.
4. Intrattenimento: musica, video, foto e tanto altro …
Credo che l'intrattenimento sia il vero punto di forza dell'iPad. La possibilità di ascoltarla propria musica o guardare film ovunque (da appassionato, segnalo l'app VLC che trasporta sull'iPad il mitico lettore multimediale di praticamente qualsiasi formato video) oppure la possibilità di portarsi dietro un'incredibile quantità di fotografie e poterle mostrare in tutto il loro splendore ad amici e colleghi, è una caratteristica impagabile e vale da sola il prezzo dell'iPad. A ciò si aggiungano le varie app scaricabarili (gratis o a pagamento) tra cui scegliere tra giochi, alcuni dei quali di deciso impatto, o altre utilità e quasi tutti gli aspetti di intrattenimento possono essere colmati e completati da un oggettino di poco ingombro e peso ridotto. A titolo d'esempio posso dire che: da appassionato di disegno ho trovato degli splendidi programmi per dipingere con “i diti”, da appassionato di astronomia ho trovato programmi per osservare la volta celeste ovvero rimanere informato su varie novità e curiosità astronomiche. Immagino, quindi, che lo stesso principio si possa applicare ad altri hobbies.
5. Lavorare con l'iPad
Per questa sezione cercherò di essere il più esaustivo possibile.
5.1 Strumenti per il professionista già inclusi con l'acquisto dell'iPad
Sono pochi, pochissimi, gli strumenti per il professionista se non si considera Safari e Mail per navigare e scrivere email. Certo, a corredo dell'iPad sono installati un'agenda e la rubrica, direte voi, tuttavia o come ufficio siete già strutturati con un gestionale, che peraltro dovrà potersi interfacciare con Outlook o iCal per la sincronizzazione dei dati (appuntamenti ed attività lavorativa), oppure dovrete gestirvi l'agenda manualmente e con il piccolo inconveniente di dover sincronizzare continuamente il vostro PC/MAC con l'iPad. Scordatevi infatti una sincronizzazione via Wi-Fi. Certo, esistono soluzioni cloud (ad esempio le agende online di Google ovvero MobileMe, proposto da Apple, alla modico prezzo annuale di € 79,00) tuttavia, per un professionista che deve guardare un minimo alla sicurezza dei propri dati, affidarsi a simili servizi non è una scelta del tutto consigliabile (io quantomeno non l'ho scelta). Altro limite enorme, sempre collegato alla sincronizzazione via cavo, è la (mancanza di) possibilità di accedere ai file creati o modificati con l'iPad. Salvo l'utilizzo di programmi a pagamento (io attualmente utilizzo con una certa soddisfazione ezShare - scaricato al prezzo di circa € 13) lo scambio dei dati è una vera gogna. Nell’iPad non esistono le cartelle ed i documenti vanno importati attraverso il buon vecchio iTunes. Ciò fa si che l'operazione tipo per caricare sull'iPad un file di interesse, ad esempio una lettera da ultimare, passi attraverso la ricerca della stessa all'interno del proprio computer, l'importazione in iTunes della stessa, la sincronizzazione tra iTunes e l'iPad. Pur non volendo anticipare la cosa, per completezza, occorre dire, quale ulteriore chicca, in Pages, il word processor di Apple per iPad, la trafila aumenta perché il file non viene caricato automaticamente nel programma ma dal programma si deve dare l'ordine di scaricare il file.
Quindi tutto da rifare? No, non proprio. Per chi utilizza molti documenti, iPad ha una killer app inaspettata: iBook! Come dovreste sapere l'iPad, tra le altre cose, può servire come e-reader, ovvero, all'italiana, lettore di libri digitali. L'offerta di libri in italiano è allo stato inesistente, non parliamo di libri giuridici, ma (ed è un MA grosso) iBooks è anche un ottimo lettore dei PDF. Esistono altre app che permettono la lettura di PDF, tuttavia io ritengo che, visto che c'è già un app nel sistema operativo dell'iPad, sarebbe stupido non utilizzarla. Con iBooks, ad ogni modo, si ha la comodità di poter virtualizzare un intero fascicolo semplicemente scansionando i documenti della pratica. L'iPad diventa così uno strumento incredibile per compattare ed accedere facilmente ed ovunque ai propri fascicoli, riducendo significativamente l'ingombro in borsa. Certo, prerequisito indispensabile è la digitalizzazione dei documenti di pratica ma questo, ormai, sta diventando una necessità. Attualmente l'unico inconveniente che trovo è non poter raggruppare i documenti in cartelle, questo limita non poco la gestione di grosse quantità di documenti (esistono tuttavia soluzioni alternative, anche se a pagamento).
In conclusione, l'iPad all'acquisto non è uno strumento completo per il professionista. Ciò detto, tuttavia, può diventare uno strumento più completo, ma non perfetto, con l'aiuto di alcuni programmi, per lo più a pagamento. Di seguito, brevemente, dirò due parole su quei programmi che ad oggi mi sono stati utili.
5.2 Pages, ovvero scrivere professionalmente con l'iPad
Per intenderci Pages è il corrispettivo di MS Word di casa Apple, ovvero un programma di videoscrittura. Il programma NON è fornito con l'iPad ma deve essere scaricato dall'appStore al prezzo di circa 8 €. Da quel che ho letto dalle recensioni, Pages dovrebbe essere il miglior programma di videoscrittura per l'iPad. Personalmente mi sono domandato come siano gli altri programmi, perché sicuramente Pages non è perfetto. Non riparlerò del problema per caricare i file, visto che ne ho già accennato prima, qui voglio solo ricordare che è sicuramente un inconveniente di non poco conto. A ciò si deve aggiungere un altro inconveniente di non poco conto per un professionista: l'assenza dei font standard tipici dei word-processor. Esemplificando, ho importato in Pages alcuni file di atti giudiziari ed alcune lettere con relativa carta intestata, risultato: buona parte del testo è risultato riformattato con un font diverso. Si aggiunga che, da quel che ho visto, i numeri di pagina non vengono gestiti sempre correttamente. Morale della favola, Pages non fa quel che serve tipicamente ad un avvocato.
Rovescio della medaglia è che per un utente normale Pages offre soluzioni interessanti ed anche sfiziose in stile Apple. Vi sono, infatti, una serie notevole di facsimili con impostazioni anche molto accattivanti. Inoltre Pages permette di inviare i documenti via email potendo scegliere tra 3 formati, quello nativo di Pages, Doc e Pdf.
Il mio giudizio sul programma è, quindi, insufficiente per le necessità professionali di un avvocato, ma per un uso domestico, Pages è decisamente lo stato dell'arte per IPad.
5.3 ezShare, un'ottima soluzione alle mancanze dell'iPad
Una piccola premessa, esistono altri programmi simili a questo, ma per l'uso che ne ho fatto io devo dire che i 13 3 circa di spesa sono stati ben spesi. In estrema sintesi, il programma permette di rendere accessibile via Wi-Fi l'iPad, che viene riconosciuto come una periferica di rete (per cui, ad esempio, si potrà trascinare dal proprio PC/MAC un insieme di file nel dispositivo e trovarseli comodamente pronti per l'utilizzo sull'iPad. L'app, inoltre, rende disponibile l'accesso dall'iPad ai PC/MAC connessi alla rete Wi-Fi. Per fare questo ci vogliono un minimo di conoscenze su cosa sia una directory condivisa e come fare log-in nel proprio computer, ma una volta fatto ciò si ha a disposizione tutto quello che si avrebbe con un computer normale, ovvero taglia, copia e incolla file nonché rinomina degli stessi e creazione di directory. Inoltre, il programma permette la lettura di buona parte dei file tipicamente di interesse (PDF, DOC, txt, Rtf) ovvero la possibilità di aprire gli stessi in una specifica app (iBooks, Pages, etc..). Oltre a queste funzioni principali vi sono varie funzioni aggiuntive. Da notarsi la possibilità di scaricare file da link Internet, altrimenti impossibile per l'iPad di default, la connessione a desktop remoti (sia Windows che Macintosh) e la funzione di stampa che, tuttavia, io non sono riuscito a far funzionare correttamente.
5.4 Dropbox
Avere 2 GB di spazio su Internet gratis e la possibilità di sintronizzare i file su questo spazio da casa, in ufficio e sull'iPad non è certo male. Dropbox offre tutto questo. Come dicevo per un avvocato / professionista non credo sia appropriato rischiare la privacy dei propri Clienti utilizzando tali sistemi, tuttavia la comodità è indiscutibile. Sicuramente da provare.
6. Il futuro: iOS 4.2
A novembre dovrebbe arrivare l'aggiornamento dell'iPad all'iOS 4.2 (ora è fermo al 3.2). Questo aggiornamento potrebbe cambiare le carte in tavola per alcune cose. Anzitutto introduce il multitasking anche per l'iPad. Per l'esperienza che ho sull'iPhone direi che il cambiamento dovrebbe portare notevoli miglioramenti all'utilizzo quotidiano dell'iPad. Altra importante novità, o meglio risoluzione di una grande assenza, è l'introduzione dell'AirPrint. Questa nuova funzione dovrebbe rendere possibile stampare dall'iPad / iPhone. Non ho ancora ben capito come verrà implementata la funzione e, per quel che ho letto, potrebbe essere meno interessante di quel che potrebbe essere sulla carta. Ad ogni modo la possibilità di stampare a mezzo del Wi-Fi è sicuramente uno dei grandi limiti attuali dell'iPad (tale assenza è decisamente più scusabile per l'iPhone che sicuramente non aspira a competere con un computer vero e proprio).
Conclusioni
In conclusione, allo stato, l'iPad è sicuramente un ottimo strumento per l'intrattenimento ed, in questo, supera ed annulla i c.d. netbook, macchine più lente dell'iPad, sicuramente meno portatili e comode dell'iPad. Per chi deve lavorarci, invece, l'iPad non supera la prova e questo più per le caratteristiche proprie del mezzo, nonché la filosofia secondo cui è stata pensata la periferica, che per l'assenza di programmi idonei. Anzi, una delle idee vincenti di Apple per l'iPhone e l'iPad è proprio la presenza dell'appStore e dell'incredibile quantità di applicazioni sviluppate per la piattaforma.