Contra Chrome
Articolo inusuale (non poi così tanto come vedremo nel prosieguo) perché oggi vi voglio parlare di un fumetto!
Arrivo un po’ lungo, anche se ne ho parlato nella newsletter di Avvocati e Mac, se non sei già iscritto dacci un occhio, invio ogni mese un’email verrai aggiornato sulla pubblicazione di nuovi articoli o nuovi podcast pubblicati su questo sito.
1. Un po' di storia
Google nel lontano 2008 ha commissionato ad Scott McCloud, uno dei massimi esperti della nona arte (ovvero dei fumetti o Comics in inglese), un fumetto digitale per presentare l’allora nuovo Google Chrome, il browser che, facendo un balzo avanti nel tempo, ha soppiantato (così come il motore di ricerca di Google) tutti gli altri browser.
Tra le tante cose Scott McCloud ha utilizzato un modo molto interessante e visuale di veicolare le informazioni grazie al fumetto.
2. Il “mostro” che è diventato oggi Google Chrome
Oltre ad aver di fatto superato tutti gli altri browser (maggiori info su alternative oltre) Chrome è diventato un sistema di acquisizione di dati degli utenti che lo usano.
A fronte di ciò una serie di persone illuminate ha deciso di creare un nuovo fumetto digitale finalizzato a spiegare, nel dettaglio e con migliori parole come potrebbe fare il sottoscritto, perché e cosa sta facendo Google con Chrome e del perché, se si è un utente attento di internet e del mondo digitale, bisognerebbe evitare di utilizzare questo browser.
L’iniziativa lodevole è stata come spesso capita fatta nel mondo inglese e, pertanto, non era disponibile in italiano.
3. Leggi Contra Chrome in italiano
La buona notizia è che oggi lo puoi leggere in italiano (attualmente il fumetto è stato tradotto anche in Francese, Spagnolo e Tedesco).
L’opera di traduzione è merito dei Copernicani (se volete scaricare il fumetto come PDF lo trovate qui e mi è stato segnalato ed a cui ha collaborato l’amico ed esperto Apple Lucio Bragagnolo oltre che già due volte ospite del podcast A2, che conduco con Roberto Marin (puntata 38 e 40).
4. Nel mio piccolo: i dati di traffico di Avvocati e Mac
Nella speranza di fare una piccola parte in questo ottimo progetto di sensibilizzazione e divulgazione, mi pare giusto condividere con te le informazioni del mio piccolo angolo di internet, pur sapendo che questo sito è un piccolo pesce nel mare di internet è un'ottima cartina di tornasole sugli equilibri che si stanno giocando e sulla innegabile vittoria di Google e del suo Chrome.
Di seguito puoi vedere le statistiche di navigazione per differenti browser di Avvocati e Mac nel corso del 2022.
Come è possibile vedere Chrome su PC è il browser più utilizzato e se si aggiunge quello Mobile, supera di gran lunga Safari (su macOS e Mobile) che, per un sito che parla di tecnologia Apple e quindi con utenti prevalentemente provenienti dall’ecosistema della Mela, la dice lunga.
4.1 Google è di fatto l’unico motore di ricerca utilizzato
Secondariamente, sempre come si vede dalle statistiche di accesso al sito del 2022, Google (il motore di ricerca) è di gran lunga l’unico punto di accesso al sito. E, seppur non ho dati sicuri, credo lo sia per la maggior parte dei siti su internet.
5. Alternative che suggerisco
Oltre a “criticare” e sensibilizzare sul problema credo anche sia giusto dare suggerimenti ed alternative per “contrastare” questo predominio e questo “abuso” perpetrato sotto traccia da Google.
5.1 Safari
Se sei nel mondo Apple ovviamente la scelta più semplice è quella di usare il browser pre-installato di Apple.
Personalmente amo l’ottimo lavoro fatto dagli ingegneri di Apple per quanto riguarda la Barra dei pannelli, se vuoi approfondire ti segnalo queste guide:
Pure essendo un “fanBoy Apple” non posso negare i problemi di Safari con alcuni siti:
- Ad esempio con lo stesso SquareSpace 😓 (ad esempio se volete usare i commenti qui sotto con Safari non ci riuscirete… )
- o i bug di Safari, soprattutto su iPad, dove invece di seguire il link ricarica la pagina in cui si è e non c’è modo di risolvere il problema …
o, infine, il fatto che Safari non esista per altri sistemi operativi al di fuori da quelli Apple.
5.2 Firefox
L’unico contendente open-source e rispettoso della Privacy anche se non si può segnalare che la Mozilla Fondation percepisce grosse somme da Google per far rimanere il suo motore di ricerca come motore predefinito …
5.3 Chromium
È la versione open-source di Chrome ed è principalmente sviluppata da Google (la mela cade poco lontano dall’albero).
5.4 Brave
Tuttavia su questa base tante iniziative hanno cercato di costruire browser più o meno rispettosi della privacy.
Un esempio particolare è Brave. Personalmente è l’alternativa che utilizzo quando non è possibile fare a meno di Chrome (ad esempio per video conferenze con Microsoft Teams, non volendo installare l’app sul mio computer).
Su un altro fronte esistono soluzioni più estreme come ad esempio il Tor Browser ma credo non siano comode per l’utente medio.
6. Ad blocker
Altra soluzione per cercare di arginare il problema può essere quello di utilizzare i c.d. ad blocker.
Personalmente ho preferito una soluzione un po' più complessa ma che mette me e la mia famiglia al riparo da più situazione installando sia a casa che in ufficio Pi-Hole.
Ti lascio qui di seguito il link ad un articolo che ho scritto sull’argomento:
In conclusione
Il browser che usi per navigare in internet può diventare uno strumento per conoscere intimamente una persona. Credo sia utile sapere con chi si ha a che fare e scegliere consciamente a chi diamo la possibilità di sbirciare nei fatti e circostanze a volte più intimi.
Spero che questo consiglio ti lettura di sia piaciuto e, se hai commenti, osservazioni o richieste, lasciale qui sotto.