Potete scaricare il Comando Rapido che ho creato qui, di modo a poi poterlo esaminare e modificare a piacimento.
Ho aggiunto alcuni commenti nel Comando Rapido e nel testo in LaTeX, quindi non dovrebbe essere troppo complesso approfondire il tutto.
A fronte di ciò di seguito vi darò una breve spiegazione dei passaggi dell’azione, se ci fosse bisogno di ulteriori approfondimenti potete farmi le domande nei commenti (i commenti di SquareSpace funzionano male con Safari … vi consiglio nel caso di usare Firefox o, se proprio dovete, Chrome).
Inizialmente ho inserito delle azioni “Richiedi input” in cui all’utente viene richiesto di inserire il nome da attribuire al documento da creare e, giusto come esempio, il numero di Registro Generale del fascicolo civile (il modello è una generica istanza di base).
Ovviamente al posto del numero di R.G. potrebbe essere un qualsiasi altro dato o serie di dati che volete inserire nel vostro documento finale (poi vedremo questi dati come verranno inseriti nel risultato finale).
A questo punto ho inserito un azione “Data” che semplicemente recupera la data in cui si sta creando il documento che viene passata alla successiva azione “Formatta data”. Quest'ultima formatta la data ricevuta dal sistema nella modalità ANNO-MESE-GIORNO. Per i curiosi all’interno dell’azione nelle opzioni ho impostato “Formato data” come ISO 8601, appunto il formato sopra citato.
La data così formattata ed il nome del file che è stato originariamente richiesto li ho combinati all’interno di un’azione “Testo” per creare il nome del documento finale con questo modello: ANNO-MESE-GIORNO testo inserito come nome.tex
.
A questo punto, giusto per mostrare come è possibile avere dei campi c.d. pre-impostati, ho inserito in due azione “Testo” il mio nome (che verrà poi inserito nell’atto come avvocato firmatario dell’istanza) e la sede del mio ufficio. Questi dati sono, abitualmente, costanti e quindi può diventare comodo averli all’interno del Comando Rapido senza doverli digitare ogni volta. Ovviamente devono essere personalizzati alle proprie necessità specifiche.
Inserire le variabili create all’interno del modello
A questo punto siamo pronti per la “magia” dell’auto-composizione.
In una nuova azione “Testo” ho copiato il modello base di struttura LaTeX per l’atto. Oggi, come anticipato non entrerò nel dettaglio di come funziona il modello LaTeX ma i commenti inseriti (la parte successiva al simbolo %
, per intenderci) dovrebbe darvi sufficienti informazioni se siete impazienti.
Ho infatti utilizzato le Magic Variable (Variabili magiche) per inserire i vari contenuti richiesti dall’utente o impostati come costanti all’interno del Comando Rapido.
Su come funziona una Variabile magica ho già scritto al punto 5.7 in questo articolo e, se volete approfondire il funzionamento, potete rifarvi ad esso. Qui mi interessa solo sottolineare come all’epoca non esisteva ancora Comandi Rapidi (Shortcuts in inglese) bensì Workflow, per cui nell’articolo parlo di quella applicazione all’epoca in inglese ma che, con l’acquisizione di Apple e l’integrazione in iOS e iPadOS è stata tradotta anche in lingua italiana.
Preso quindi il testo di base ho inserito all’interno dello stesso, negli opportuni spazi, le variabili acquisite precedentemente. Per comodità ed intelligibilità ho “rinominato” ogni variabile al fine di rendere più chiaro a me ed a voi l’uso delle singole variabili ed il loro contenuto all’interno del testo.
Nelle immagini che seguono ho riportato due esempi delle variabili inserite nel testo modello di LaTeX.